L’ASSASSINO DALLA CITTÀ DELLE ALBICOCCHE
Dal 26 ottobre è in libreria “L’assassino dalla città delle albicocche” di Witold Szablowski nella traduzione dal polacco di Leonardo Masi. ISBN 9788899911461, pp 288, € 17,50
Vincitore English Pen Award
Vincitore Beata Pawlak Award
Selezionato per il Nike Award
ESTRATTO
Quando cala la sera e migliaia di muezzin iniziano ad annunciare che Allah è grande, le conversazioni tacciono e le persone piombano in un umore malinconico e metafisico. Spesso sfrutto questo momento e chiedo a qualche turco a caso: come si vive con questo stretto? Questi viaggi quotidiani fra continenti interessano a qualcuno?
Allargano le braccia. Non capiscono la domanda. Lo stretto è lo stretto.
Solo il poeta Tayfun non resta stupito da questa domanda. «Anch’io ho uno stretto dentro di me» dice, e getta un grande pezzo di pane verso i gabbiani che seguono il traghetto. «Ogni turco si sposta mille volte al giorno fra la tradizione e la modernità. Fra il cappello e il velo. La moschea e la discoteca. L’Unione Europea e l’ostilità verso l’Unione Europea».
Ha colto il punto. Tutta la Turchia è squarciata da uno stretto invisibile.
[…]
Dopo la lettura del libro di Szabłowski sono convinto che stiamo assistendo alla nascita di un nuovo Kapuściński. KONSTANTY GEBERT
Uno sguardo audace e corroborante al cuore della Turchia. COLIN THUBRON
Una visione affascinante della Turchia di oggi con i suoi punti di forza e le sue molte contraddizioni. LUCY POPESCU, THE HUFFINGTON POST
Abbiamo bisogno di Szabłowski al nostro fianco mentre camminiano attraverso il Grande Bazar di Istanbul o seguiamo una marcia di protesta. Cattura lo spirito della Turchia come solo pochi scrittori turchi sono riusciti a fare. THE ECONOMIST
Un vagabondo che girovaga per un grande Paese, ascoltando storie umane. DOROTA ROŚ
Un racconto elettrizzante. JACEK HUGO-BADER
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