«ANNI D’ORO» DI ARNO CAMENISCH VINCE IL PREMIO ITAS 2024
UN BELLISSIMO RICONOSCIMENTO ANCHE PER LA KELLER CHE SI AGGIUDICA IL PIù IMPORTANTE PREMIO DEDICATO AI LIBRI (FICTION E NON-FICTION) DI MONTAGNA PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO
La prestigiosa edizione del 50° anniversario che lancia il Premio ITAS – il più importante dedicato ai temi della montagna – tra i decani dei premi letterari italiani è stata vinta da Arno Camenisch con «Anni d’oro» edito da Keller nella traduzione di Elisa Leonzio.
Una bellissima serata al Teatro Sociale di Trento (ieri 28/4/2024), colmo di gente.
Un felice traguardo anche per la casa editrice Keller che vince il Premio assoluto ITAS per il secondo anno consecutivo – nel 2023 se l’era aggiudicato con «I Moosbrugger» di Monika Helfer.
Ne siamo molto felici!
Ecco la motivazione della giuria presieduta da Enrico Brizzi:
«Arno Camenisch è pienamente un “narratore di montagna”; è cresciuto in piena area alpina, scrive in tedesco e nel romancio del nativo Canton Grigioni, e il punto di vista che adotta sulle Terre alte nel suo ultimo romanzo ha lasciato la giuria incantata.
Si potrebbe dire che Camenisch guarda le montagne dal basso, dal momento che le due protagoniste del suo racconto gestiscono un chiosco ad appena ottocento metri di quota lungo la strada che conduce a un passo. Il loro punto di osservazione, dunque, non è semplicemente posto a quota modesta rispetto alle vette che lo circondano, ma coincide con un punto di transito obbligato per quanti – locali, gitanti o vacanzieri più o meno illustri – si muovono attraverso la valle.
Quante volte abbiamo sfiorato un distributore di benzina isolato, magari con rivendita di cibarie e articoli da cartoleria, e ci siamo domandati che vita fanno le persone che lo gestiscono?
Con il suo ultimo libro Camenisch ci dà la risposta, mettendo in scena i ricordi e i piccoli battibecchi della Margrit e della Rosa-Maria, che aprono il chiosco ogni giorno dal 1969. Sono cinquant’anni e passa che vedono passare gente e raccolgono le sue confidenze, e il flusso del loro dialogo coincide con l’intera opera. Si nutre delle grandi nevicate del passato e delle vicende sentimentali dei valligiani, di grandi domande sul nostro posto nel mondo e della volta che si giocava un Mondiale e i ragazzini erano impazziti per le figurine dei calciatori.
Il mondo è cambiato intorno a loro un mese alla volta, ma la Margrit e la Rosa-Maria continuano ad accendere ogni giorno la loro insegna gialla, che sembra “l’interruttore generale” del paese.
Si sorride e ci si intenerisce, leggendo di loro, si riflette su cosa stiano diventando le montagne e si saluta il talento di un autore vero, capace di trovare l’umanità più autentica anche in un posto che per i più rappresenta solo uno scalo tecnico, se non una distrazione inutile lungo la strada che conduce alla propria meta.
Per questo, e per lo stile asciutto ed evocativo dell’autore, la giuria che ho l’onore di presiedere assegna a “Anni d’oro” di Arno Camenisch il Premio ITAS 2024».
… Si sorride e ci si intenerisce, leggendo di loro, si riflette su cosa stiano diventando le montagne e si saluta il talento di un autore vero, capace di trovare l’umanità più autentica anche in un posto che per i più rappresenta solo uno scalo tecnico, se non una distrazione inutile lungo la strada che conduce alla propria meta…
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA
TRADUZIONE DAL TEDESCO DI ELISA LEONZIO
COLLANA VIE
PAGINE 128
PREZZO € 13,50
ISBN 979-12-5952-082-1
LINGUA ORIGINALE TEDESCO
PAESE SVIZZERA
EDIZIONE 2023
stampa
Guardando a ritroso, gli ormai undici romanzi brevi di Arno Camenisch si uniscono per formare un’epopea grigionese sullo scorrere del tempo… Tages-Anzeiger
Camenisch ha un tono narrativo tutto suo, meravigliosi poteri di osservazione e un’enorme empatia per i suoi personaggi. SWR
Tipico, irresistibile sound Camenisch. Bieler Tagblatt
Il suo grande tema è fondamentalmente l’impermanenza e come tutto cambia nel tempo. SRF 1
Arno Camenisch è ormai un autore di culto. NZZ
In poco più di 100 pagine, le due donne svelano il loro passato attraverso l’ultimo mezzo secolo, dallo sbarco sulla luna a Chernobyl, al qui e ora, avvolte dal suono familiare della prosa di Camenisch. Femelle
Quando le cose scompaiono si piange, ma non quando a scriverne è Camenisch. NZZ
autORE
In Italia sono usciti «Sez Ner» (Casagrande, 2010), «Dietro la stazione» (Keller, 2013), «Ultima sera» (Keller, 2013), «La cura» (Keller, 2017), «Ultima neve» (Keller, 2019), tutti nella traduzione di Roberta Gado.
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