Viaggiando attraverso quattro continenti, dalle rovine dell’Iraq alla savana del Kenya, dal fascino sbiadito de L’Avana alle strade bombardate di Baghdad, Witold Szabłowski ha rintracciato i cuochi personali di cinque “dittatori” del XX e XXI secolo: l’iracheno Saddam Hussein, l’ugandese Idi Amin, l’albanese Enver Hoxha, il cubano Fidel Castro e il cambogiano Pol Pot. Ha ascoltato le loro storie davanti a zuppe agrodolci, pilaf di capretto, bottiglie di rum o giocando a ramino… Szabłowski racconta l’assurdità di un lavoro dove un solo errore potrebbe essere fatale, ma un piatto ben condito potrebbe rivoluzionare l’esistenza. E così facendo, solleva il velo su un mondo segreto e rivela com’era la vita nel cuore stesso del potere. Uno sguardo diverso e intrigante sulla vita sotto la tirannia.
 

VINCITORE DEL GOURMAND WORLD COOKBOOK

 

UN PICCANTE DIARIO DI VIAGGIO GASTRONOMICO CHE È SIA COMICO SIA FAULKNERIANO, CON INTRIGHI DI CORTE E TRADIMENTI COSÌ IMPROVVISI CHE IL LIBRO AVREBBE POTUTO ANCHE INTITOLARSI IN CUCINA CON MACHIAVELLI. L’AMBIGUITÀ MORALE […] È ALLO STESSO TEMPO CIÒ CHE AFFASCINA E SPAVENTA DI QUESTO LIBRO. BRIVIDI. 

 

BLOOMBERG

 

 

TRADUZIONE DAL POLACCO MARZENA BOREJCZUK
COLLANA RAZIONE K(ELLER)
PAGINE 320
PREZZO € 18,50
ISBN 979-12-5952-128-6
LINGUA ORIGINALE POLACCO
PAESE POLONIA
EDIZIONE  I SETTEMBRE 2023

 

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Affascinante… toccante… rivela il complicato intreccio di sentimenti (e morali) che prende forma quando si cucina per un despota… una lettura agghiacciante. THE WASHINGTON POST

Szabłowski dipinge un quadro avvincente dell’autocrazia vista attraverso gli occhi degli chef personali dei tiranni. È delizioso e devastante allo stesso tempo. NATIONAL GEOGRAPHIC

Un libro di grande originalità e attualità in un mondo sempre più governato da “uomini forti”… L’autore condivide intime intuizioni storiche sul significato della vita sotto la dittatura. KIRKUS REVIEWS

Una meditazione molto profonda sul rapporto tra cibo e potere. LARRY WOLFF, NEW YORK UNIVERSITY

Un testo affascinante e convincente che ci conduce in tempi e luoghi alieni. I dittatori vengono riportati in vita, trasformati da creature “mitologiche” in persone in carne e ossa… Molto intrigante. THE SUNDAY TELEGRAPH

autore

Witold Szabłowski e nato nel 1980 a Ostrow Mazowiecki. Ha studiato Scienze politiche a Varsavia e Istanbul. In Polonia ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con la rete televisiva tvn24. Nel 2006 e entrato nel gruppo di ≪Gazeta Wyborcza≫. Per i suoi reportage ha ottenuto importanti riconoscimenti, fra cui il Melchior 2007, la menzione di Amnesty International e il Premio Anna Lindh. Nel 2010 ha ricevuto il Premio del Parlamento europeo per il suo reportage Oggi verranno a riva due cadaveri. Per L’assassino dalla citta delle albicocche (Keller, 2019) ha ottenuto il Premio Beata Pawlak ed e stato nominato per il Premio letterario dell’Europa Centrale “Angelus” e per il Premio letterario Nike. L’edizione inglese ha ricevuto il premio del pen Club britannico e ≪World Literature Today≫ ne ha parlato come di uno dei libri piu importanti fra quelli tradotti in inglese nel 2013. Tra le altre sue opere anche Orsi danzanti (Keller, 2022) e Come sfamare un dittatore (Keller, 2023).