In un Montana spazzato dal vento la quattordicenne Lucy sta correndo a ritmo vertiginoso verso l’età adulta, sospesa tra la voglia di vivere e la paura di crescere. Ma mentre il suo corpo cambia e i suoi desideri prendono voce, mentre cerca se stessa e gioca con l’amore, attorno a lei le cose mutano o forse è lei che comincia a osservarle con occhi diversi. Il matrimonio dei suoi genitori, ad esempio, si rivela molto meno solido di quanto pensava da bambina: il padre, che di mestiere fa il boscaiolo, è spesso assente e la madre, che sente la propria giovinezza svanire, sogna qualcosa di diverso. Ma Lucy non è una ragazza che si lascia intimidire dalla vita. Mette in discussione il suo mondo dell’infanzia, scopre, accetta e rifiuta le somiglianze con la madre e vive paure ed entusiasmi con un grande cuore e una grinta inimitabile. Ancora una volta Pete Fromm – autore del fortunato «Indian Creek. Un inverno da solo sulle Montagne Rocciose» – ci regala una splendida storia di formazione e una giovane donna davvero difficile da dimenticare.

 

LIBRO DELL’ANNO PER LA PACIFIC NORTHWEST BOOKSELLERS ASSOCIATION

 

NON CAPITA COSÌ SPESSO CHE DALLA PENNA DI UNO SCRITTORE NASCA UN’EROINA CHE RESTERÀ – LO CAPIAMO SUBITO – NELLA NOSTRA MEMORIA ANCHE A LETTURA TERMINATA […]  LUCY È UNA PIETRA PREZIOSA CON SCINTILLANTI RIFLESSI DI GIOVENTÙ DESTINATI A PERDURARE.

HÉLÈNA VILLOVITCH, ELLE