Descrizione
Basta poco per cadere nel buio.
Lo sa bene il giovane protagonista di «Preghiera nell’assedio» che durante la primavera del 1992 rimane bloccato nel quartiere di Grbavica a Sarajevo.
Tutt’attorno la nazione si sgretola e scivola nella guerra, il quartiere finisce in mano ai serbi e il giovane bosniaco si ritrova, separato dalla famiglia, a doversi occupare della sepoltura dei morti insieme a una squadra di altri prigionieri.
Iniziano così tre anni di orrore e di assedio, anche interiore, che assumono il valore di un vero e proprio viaggio attraverso la notte e pagina dopo pagina si sedimentano in un testo letterario che si pone nel solco delle opere di Varlam Šalamov, Vasilij Grossman, Primo Levi e Imre Kertész.
Un esordio sorprendente e dallo stile molto originale che spiazza il lettore, lo getta nell’assurdità della guerra, nell’inferno sofferto dai civili, ma che è anche capace di scorgere la speranza tra le macerie, dove l’arte e l’amore possono sempre fiorire.
RICONOSCIMENTI
VINCITORE DEL
PREMIO HASAN KAIMIJA
PREMIO MIRKO KOVAČ
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