1938. Lev Sergeevič Termen è chiuso nella sua cabina a bordo della Staryj Bol’ševik, la nave che lo sta riportando a Leningrado. Tra le pareti color azzurro scrive una lettera a Clara Rockmore, suo unico vero amore. Ricorda i primi anni a Leningrado come scienziato, l’invenzione dello strumento più strano al mondo – il theremin – e il sogno del Cremlino che quella e altre creazioni potessero essere utilizzate per infiltrarsi nella patria del capitalismo. Invece era stata New York a fare breccia nel cuore di Termen con i primi jazz club, i locali di Harlem e i concerti alla Carnegie Hall. L’America conosceva il proibizionismo e lui incontrava Rockefeller, Gershwin, Šostakovič, George Bernard Shaw, Glenn Miller; l’economia statunitense veniva travolta dal crollo del Ventinove e lui insegnava i magneti a Somerset Maugham, inventava nuovi prodigi elettrici e incontrava Clara, la giovane violinista per la quale era stato subito amore. In un crescendo continuo, tra una missione a Alcatraz, lotte di kung fu e giochi di spionaggio che non porteranno a nulla di buono, Termen è infine costretto a fare ritorno in Russia, ma il Paese che trova non è quello che aveva lasciato e ben presto viene spedito in un gulag siberiano. L’eco delle balene, ispirato alla vita dello scienziato russo Lev Termen, è un romanzo elegante e affascinante di amore ed elettricità, che si muove tra bellezza, meraviglia e il dolore di un cuore spezzato. Un esordio sublime premiato con il prestigioso Scotiabank Giller Prize e selezionato per l’International Dublin Literary Award.
Uno dei più sorprendenti, lirici e originali esordi di cui si ha recente memoria.
Ian McGillis, Montreal Gazette.

TRADUZIONE DALL’INGLESE DI GABRIELLA TONOLI
COLLANA 20 k
PAGINE 416
PREZZO € 19
ISBN 979-12-5952-194-1
LINGUA ORIGINALE INGLESE
PAESE CANADA
EDIZIONE MAGGIO 2025
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Seguendo la vita di Lev Termen, l’inventore del theremin, L’eco delle balene porta il lettore da Leningrado a New York, dai gulag ai bar illegali del proibizionismo, dalle piste da ballo e dai palcoscenici ai laboratori e ai vagoni bestiame. L’eco delle balene allarga le braccia per racchiudere quasi tutto - è il racconto di un immigrato, un’epopea, una vicenda di spionaggio, la confessione di un prigioniero, un manuale da inventore, un mito della creazione e un necrologio - ma la corrente elettrica che ronza attraverso questo romanzo è una storia d’amore che ferisce il cuore. ANTHONY MARRA
Un libro meraviglioso […] Una storia raccontata con incredibile maestria, e così straordinaria che spezza il cuore. THE OBSERVER
[Michaels] mostra un equilibrio e una padronanza eccezionali nel suo romanzo d’esordio ... Sia la voce che le storie che racconta trascendono i polverosi accorgimenti di molte finzioni storiche, dando vita a un romanzo che è sia nuovo sia senza tempo. Kirkus Reviews
Un romanzo affascinante! Narrato con grazia e sicurezza, e con una voce finemente lavorata, L’eco delle balene mi ha sorpreso dall’inizio alla fine. Sono stato travolto dai bar illegali e dal fervore artistico degli anni ’30 di Manhattan, dalle desolate e segrete prigioni dell’Unione Sovietica, e mai una volta l’illusione è andata in frantumi. Nel corso della storia, i temi dell’amore e della musica cantano come le note pure ed eteree del theremin. Eowyn Ivey, autore del bestseller New York Times, The Snow Child
Sean Michaels rivisita la storia di Lev Termen con la giusta dose di distorsione e invenzione, disegnando un’affascinante parabola attraverso i ruggenti anni Venti e oltre, fin nella Guerra Fredda. Un romanzo sorprendente e avvincente, scritto con un acuto senso del ritmo. Nicolas Dickner, autore di Nikolski e Apocalisse per principianti
DZEEEEOOOoo! Tanto è difficile è far cantare un theremin quanto è difficile tirare fuori un romanzo come questo. Ma Sean Michaels lo fa. L’eco delle balene unisce corpo e anima, scienza e arte, e come la musica del theremin, è allo stesso tempo terreno e magico. Ismet Prcic, autore di Shards
Michaels fa un ottimo lavoro scavando nell’unica vera ossessione di Termen, Clara, riflettendo il suo interminabile dialogo interiore con lei che continua per giorni, mesi, anni. Qualunque sia l’immagine che Michaels sta cercando di dipingere, lo fa con grande accuratezza e potenza. L’eco delle balene è un romanzo di proporzioni epiche. Brendan Canning, The Globe and Mail
Uno dei più sorprendenti, lirici e originali esordi di cui si ha recente memoria. Ian McGillis, Montreal Gazette
Splendido ... La prosa canta e salta, seguendo la narrazione del nostro eroe come un elegante oscilloscopio. Henry Adam Svec, Vice
autore
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